JOAN ISAAC

Cançó de maig

Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

Per molt que sempre el burgès
digui “aqui no ha passat res”
quan l’ obrer, quan l’ estudiant
s’ ho jugaven tot lluitant,
per molt que, amagats al llit,
no moguéssiu ni un sol dit,
per molt que us cregueu salvats,
tots hi esteu involucrats.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c’eravate.

Per molt que ara a la ciutat
sembli tot normalitzat,
sense trets ni barricades,
sense nafres ni granades.
Per molt que hàggiu digerit
el que la tele ha parit,
per molt que us cregueu salvats,
tots hi esteu involucrats.

E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti,
siete per sempre coinvolti,
per molt que us cregeu salvats,
tots hi esteu involucrats,
per quanto voi vi credete assolti,
siete per sempre coinvolti,
per molt que us cregueu salvats,
tots hi esteu involucrats.

Comença el Maig francès
(París, 3 de maig de 1968)

Lletra i Música: Dominique Grange i Fabrizio De André
Traducció: Miquel Pujadó

Interpretat per: Olden i Joan Isaac