Addio, Lugano bella, o dolce terra pia,
scacciati senza colpa gli anarchici van via
e partono cantando con la speranza in cuor,
e partono cantando con la speranza in cuor.
Ed è per voi sfruttati, per voi lavoratori,
che siamo incatenati al par dei malfattori,
eppur la nostra idea è solo idea d'amor,
eppur la nostra idea è solo idea d'amor.
Anonimi compagni, amici che restate,
le verità sociali da forti propagate:
è questa la vendetta che noi vi domandiam,
è questa la vendetta che noi vi domandiam.
E tu che ci discacci con una vil menzogna,
repubblica borghese, un dì ne avrai vergogna
noi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir,
noi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir.
Scacciati senza tregua, andrem di terra in terra
a predicar la pace ed a bandir la guerra:
la pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor,
la pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor.
Elvezia, il tuo governo schiavo d'altrui si rende,
d'un popolo gagliardo le tradizioni offende
e insulta la leggenda del tuo Guglielmo Tell,
e insulta la leggenda del tuo Guglielmo Tell.
Addio cari compagni, amici luganesi
addio, bianche di neve montagne ticinesi,
i cavalieri erranti son trascinati al nord,
i cavalieri erranti son trascinati al nord.
scacciati senza colpa gli anarchici van via
e partono cantando con la speranza in cuor,
e partono cantando con la speranza in cuor.
Ed è per voi sfruttati, per voi lavoratori,
che siamo incatenati al par dei malfattori,
eppur la nostra idea è solo idea d'amor,
eppur la nostra idea è solo idea d'amor.
Anonimi compagni, amici che restate,
le verità sociali da forti propagate:
è questa la vendetta che noi vi domandiam,
è questa la vendetta che noi vi domandiam.
E tu che ci discacci con una vil menzogna,
repubblica borghese, un dì ne avrai vergogna
noi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir,
noi oggi ti accusiamo in faccia all'avvenir.
Scacciati senza tregua, andrem di terra in terra
a predicar la pace ed a bandir la guerra:
la pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor,
la pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor.
Elvezia, il tuo governo schiavo d'altrui si rende,
d'un popolo gagliardo le tradizioni offende
e insulta la leggenda del tuo Guglielmo Tell,
e insulta la leggenda del tuo Guglielmo Tell.
Addio cari compagni, amici luganesi
addio, bianche di neve montagne ticinesi,
i cavalieri erranti son trascinati al nord,
i cavalieri erranti son trascinati al nord.
Expulsats
de Suïssa quinze anarquistes italians
refugiats
(Basilea, gener de 1895)
Lletra: Pietro Gori
Música: Autor anònim
(probablement
d’origen popular toscana)
Interpretat per:
Olden i Joan Isaac